Polinomi: definizione e classificazione

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Continuiamo il nostro viaggio nel calcolo letterale introducendo i polinomi. Dopo aver visto i monomi, i polinomi rappresentano un importante passo in avanti per tanti motivi. Sicuramente è il passo successivo più ovvio, poiché i monomi sono proprio i “mattoncini” con i quali si costruiscono i polinomi. 😉

Diamo ora una prima anticipazione dell’utilità dei polinomi. Anzitutto, conoscere i polinomi è indispensabile per poter operare con le frazioni algebriche, e quindi essere in grado di calcolare le espressioni letterali (in modo del tutto simile al calcolo delle espressioni numeriche).

Inoltre, una sicura conoscenza dei polinomi è indispensabile per risolvere le equazioni e le disequazioni, e quindi saper modellizzare e risolvere un’infinità di problemi.

 

Polinomi: definizione

Un polinomio è un’espressione data dalla somma e/o sottrazione di più monomi.

Ricorrendo alla somma algebrica, diremo semplicemente che un polinomio è una somma algebrica di monomi.

Ricordiamo che una somma algebrica è una particolare operazione di addizione nella quale ciascun addendo viene riportato con il suo segno.

Così, per rappresentare un polinomio scriveremo tutti i monomi che lo compongono, uno dopo l’altro, lasciando sottointesi gli operatori di addizione e riportando solamente i segni dei monomi.

Pertanto, a partire dai monomi:

\[ 2x^2; \qquad -9x; \qquad 7 \]

possiamo costruire un polinomio sommando algebricamente i monomi dati tra loro:

\[ (+2x^2)+(-9x)+(+7) \]

e quindi, semplicemente:

\[ 2x^2-9x+7 \]

Ciascuno dei monomi che compongo il polinomio è anche detto termine del polinomio.

Il termine nel monomio nel quale non compare la parte letterale è detto termine noto. Così, nel polinomio dato il termine noto è il numero ​\( 7 \)​.

NOTA: ricordiamo che anche ​\( 7 \)​ è un monomio. Infatti, può essere visto come un monomio “senza parte letterale”, cioè un monomio le cui lettere sono tutte elevate all’esponente ​\( 0 \)​.

Le seguenti espressioni:

\[ ax^2+bx+c; \qquad 9x^3-3x; \qquad 9ax^3+3a^2x^2+2a^4x+7 \]

sono tutte esempi di polinomi.

 

Polinomio ridotto a forma normale

Un polinomio è ridotto a forma normale se:

  • non presenta termini tra loro simili;
  • ciascun monomio in esso contenuto è ridotto a forma normale.

Così il polinomio:

\[ x^2+2x+7 \]

è ridotto a forma normale, mentre il polinomio:

\[ 7xy+2xy+9a\cdot a\cdot 2 \cdot b\cdot b+55x^2y \]

non è ridotto a forma normale, poiché ci sono dei termini simili (i primi due termini hanno la stessa parte letterale) e il terzo termine non è un monomio in forma normale.

Per ridurre a forma normale il polinomio, basterà sommare tra loro i termini simili e ridurre a forma normale il terzo termine.

Si ha così:

\[ 7xy+2xy+9a\cdot a\cdot 2 \cdot b\cdot b+55x^2y=9xy+18a^2b^2+55x^2y \]

Ora il polinomio è ridotto a forma normale.

NOTA: poiché abbiamo inteso a suo tempo un monomio utilizzando la definizione di monomio intero ridotto a forma normale, considereremo come polinomi soltanto le espressioni che si presentano come somme algebriche di monomi così definiti. Di conseguenza la seguente espressione:

\[ x^2+\dfrac{2}{x}+9 \]

non è un polinomio, poiché è presente una lettera nel denominatore di un monomio che lo compone.

Pretendiamo quindi che nei polinomi non vi siano lettere ai denominatori in nessun termine.

 

Polinomi: classificazione in base al numero di termini presenti

In base a quanti termini sono presenti in un polinomio avremo:

  • un monomio, se abbiamo un solo termine;
  • un binomio, se è composto da due termini;
  • un trinomio, se ci sono tre termini;
  • un quadrinomio, se abbiamo quattro termini.

Per polinomi con cinque o più termini conviene semplicemente dire “polinomio di cinque termini”, “polinomio di sei termini”, ecc.

Ad esempio, il polinomio:

\[ x-1 \]

è un binomio, mentre il polinomio:

\[ x^3y+2x^2y^2+3xy^3 \]

è un trinomio.

I termini binomio e trinomio sono largamente usati. “Quadrinomio” è già di più raro uso.

Come avrete notato leggendo la classificazione, un monomio è un particolare polinomio con un solo termine. Così, l’insieme dei monomi è contenuto nell’insieme dei polinomi. 😉

 

Polinomio nullo e il polinomio unità

Il polinomio nullo è un polinomio nel quale tutti i termini sono nulli, ovvero pari a zero.

Così, il polinomio:

\[ 0a^3b+0a^2b^2+0ab \]

rappresenta il polinomio nullo. E’ anche nullo il seguente polinomio:

\[ 0 \]

E’ semplicemente lo zero, ma può essere visto come un polinomio nullo! 🙂 Esso infatti è un polinomio costituito da un solo termine con parte numerica ​\( 0 \)​.

Il polinomio unità è un polinomio avente un termine uguale a ​\( 1 \)​ e tutti gli altri termini pari a zero.

Così ad esempio il polinomio:

\[ 1+0x^2y+0xy \]

rappresenta il polinomio unità.

Anche la sola cifra ​\( 1 \)​ rappresenta il polinomio unità, come lo ​\( 0 \)​ rappresenta il polinomio nullo.

 

Per questa lezione introduttiva sui polinomi (definizione e classificazione in base al numero di termini) è tutto 🙂 . Nella prossima lezione vedremo il concetto di grado di un polinomio. Un saluto a tutti voi! 🙂